Fino al 1° novembre 2023, il Sottoporticato del Palazzo Ducale di Genova ospita Letizia Battaglia. Sono io, un’ampia retrospettiva, a cura di Paolo Falcone, che ripercorre l’intera carriera della fotografa siciliana (1935-2022) che ha saputo raccontare Palermo, le sue contraddizioni, le sue bellezze, con uno sguardo unico e indimenticabile.
Il percorso espositivo riunisce oltre 100 fotografie di grande formato, tra immagini in bianco e nero e a colori. Scatti che raccontano gli interessi della fotografa e i temi affrontati. Gli eventi drammatici e le vittime della guerra di Mafia – che dimostrano il valore della sua fotografia come testimonianza e resistenza – ma non solo. La sua amata Palermo, i diversi volti della città, i bambini, le donne, le manifestazioni e le rivolte delle piazze, le feste religiose e pagane.
Un grande affresco cui si affiancano documenti video, parte della sua produzione editoriale e materiali inediti.
Essere a “distanza di un cazzotto o di una carezza”
Spiega il curatore Paolo Falcone: «Sono io non è una affermazione che Letizia Battaglia avrebbe mai detto. Lo facciamo noi, estrapolandola da una sua frase molto più articolata comparsa in una intervista di qualche anno fa».
«Con questa mostra si mantiene la tradizione di rompere gli schemi, cancellare i temi, ignorare le cronologie e costruire un’opera polifonica, la più rappresentativa possibile, in grado di offrire una visione unitaria di un lavoro durato quasi cinque decenni. Fotografia e vita quotidiana confluiscono in unico percorso che mette in luce la straordinaria sensibilità visiva, il coraggio di essere a “distanza di un cazzotto o di una carezza” per conquistare l’immagine, spesso ottenuta in contesti estremi ma sempre piena di dignità».
«La fotografia arriva per Letizia Battaglia grazie a una serie di elementi fortuiti e diventa un importante strumento per la sua emancipazione di donna e di madre».
Letizia Battaglia, Il giudice Giovanni Falcone ai funerali del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Palermo, 1982 © Archivio Letizia Battaglia
I bambini giocano con le armi che il 2 novembre, Giorno dei Morti, hanno ricevuto in dono dai genitori. Palermo, 1986 © Archivio Letizia Battaglia
Rosaria Schifani, vedova dell’agente di scorta Vito, ucciso insieme al giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i suoi colleghi Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo. Palermo, 1992 © Archivio Letizia Battaglia
Letizia Battaglia, Le ortensie. Trapani, 1992 © Archivio Letizia Battaglia
Info
Palazzo Ducale – Sottoporticato Piazza Matteotti 9, Genova
Orari: da martedì a domenica 10-19. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
La mostra è promossa da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti.
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